Le alterazioni metaboliche prevalenti nella maggior parte delle persone che vivono in Paesi occidentali/occidentalizzati sono il frutto di decenni di una alimentazione ricca di zuccheri, acidi grassi trans ed idrogenati e povera di oligoelementi e di vitamine abbinata ad una sempre più crescente sedentarietà che hanno determinato il prevalere di malattie cronico-degenerative, definite come Malattie Croniche Non Trasmissibili (M.C.N.T.) dalla Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto non correlate all’azione di agenti eziopatogenetici di origine microbica.

   Le MCNT rappresentano la causa principale di morte, malattia e disabilità nel mondo occidentale. Le quattro principali MCNT sono il diabete mellito, le malattie cardiovascolari, il cancro e le malattie respiratorie croniche. In Italia le MCNT sono ritenute responsabili per il 2010 del 92% dei decessi totali registrati (malattie cardiovascolari: 41%; tumori: 29%; malattie respiratorie croniche: 5%; diabete mellito: 4%). L’aspettativa di vita media degli italiani (tra il 2000 ed il 2014) è passata da 79,8 a 83,2 anni con un aumento di 3,4 anni ma, contemporaneamente, l’età media dalla quale si manifestano le MCNT è scesa da 56,5 a 53,5 anni: si è aperta, di fatto, una forbice di 6,4 anni “vissuti male” (CEISS Tor Vergata – Research Paper Series – Vol. 15, Issue 1, No. 396 – February 2017).

     La mia Mission consiste nel consigliare ai miei pazienti un cambiamento nelle loro scelte quotidiane alimentari allo scopo di raggiungere e mantenere una salute metabolica tale da ritardare o, addirittura, scongiurare la comparsa di M.C.N.T.

        

​